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Migliorate con facilità il vostro vecchio impianto di videosorveglianza

Blog SEI Sicurezza Videosorveglianza analogica obsoleta

Gli impianti di videosorveglianza analogici

SEI Sistemi di Sicurezza è un’azienda con una lunga esperienza nell’installazione di impianti di videosorveglianza. Dai primi anni ’80 abbiamo iniziato a operare nelle province di Padova, Treviso, Venezia, Rovigo e Bolzano, come installatori di impianti di videosorveglianza analogici, chiamati “impianti a circuito chiuso” o TVCC.

Da allora abbiamo sempre seguito l’evoluzione delle innovazioni tecnologiche, valutando, insieme ai nostri clienti, le proposte che, nel corso degli anni, provenivano dalle migliori aziende produttrici di sistemi di videosorveglianza. Oggi possiamo dire con certezza di sapere come guidarvi al meglio nell’individuazione della strategia più adatta alle vostre esigenze e di proporvi soluzioni chiavi in mano in grado di assicurare un’efficiente videosorveglianza dei vostri spazi aziendali.

I sistemi di videosorveglianza analogici, come abbiamo detto, sono stati i primi ad essere introdotti sul mercato e sono ancora piuttosto diffusi, anche se rappresentano ormai una tecnologia ampiamente superata dalle innovazioni degli ultimi anni.

Consistono, in generale, in un sistema per la registrazione di immagini con la risoluzione standard 704×576 composto da una serie di telecamere collegate ad un videoregistratore attraverso cavi in rame. Questi sistemi di videosorveglianza sono indubbiamente molto robusti e affidabili, ma presentano il grande limite della bassa risoluzione delle immagini, per cui, oggi, tendono ad essere sostituiti dai più moderni sistemi HD e FULL HD.

L’importanza della risoluzione

Per risoluzione di un’immagine digitale si intende il numero totale di pixel, ossia di punti illuminati, da cui essa è composta; questo valore è espresso, convenzionalmente, come il prodotto del numero di colonne in cui è suddivisa l’immagine per quello di righe. Ad esempio, dire che un’immagine ha una risoluzione 704×576 significa che essa è composta da 405504 pixel disposti in 576 righe e 704 colonne. Ogni pixel, poi, può essere colorato in modo differente, a seconda del tipo di immagine che si realizza: in bianco e nero, in toni di grigio o a colori.

La risoluzione di un video, di conseguenza, è data dalla risoluzione dei singoli fotogrammi di cui è composto e questo parametro è fondamentale per realizzare una videosorveglianza davvero efficace.

Uno degli scopi principali di questi sistemi, infatti, è quello di rendere possibile l’identificazione di eventuali intrusi o vandali che possano, in qualche forma, danneggiare il patrimonio aziendale. Spesso, infatti, è impossibile intervenire tempestivamente per evitare un’intrusione o un danneggiamento, ma si possono mettere in fuga i malintenzionati attraverso un buon sistema di allarme e identificarli, in seguito, grazie ai video della sorveglianza.

Come appare evidente, più è alta la risoluzione dell’immagine registrata, più sarà facile, per le forze dell’ordine, identificare chi vi viene immortalato e procedere, quindi, con le verifiche e le azioni conseguenti.

L’efficacia di un moderno sistema di videosorveglianza, dunque, cresce molto se si migliora la risoluzione delle immagini registrate, ma per ottenere questo risultato occorreva, fino a qualche tempo fa, rifare gli impianti già esistenti, con un notevole aggravio dei costi. Oggi, come vedremo, SEI Sistemi di Sicurezza è in grado di proporvi una soluzione più semplice ed economica: trasformare, senza posare nuovi cavi, il vostro vecchio impianto di videosorveglianza analogico in uno HD o FULL HD, il quale presenta una risoluzione decisamente più elevata.

I sistemi HDCVI, HDTVI e AHD

Il sistema High Definition Composite Video Interface (HDCVI) è uno standard di trasmissione, sviluppato da alcuni anni, che consente di realizzare video CMOS a 1 o 2 Megapixel, ossia con risoluzioni rispettivamente 1280×720 e 1920×1080, ed inviarli al registratore tramite il comune cavo coassiale in rame già utilizzato dai vecchi sistemi analogici.

Anche il sistema High Definition Transport Video Interface (HDTVI) e il sudcoreano AHD hanno caratteristiche analoghe e si pongono in concorrenza all’HDCVI per diventare i nuovi standard del settore delle trasmissioni HD via cavo.

Tutti e tre questi sistemi, proposti da diversi marchi che noi commercializziamo e installiamo, assicurano un ottimo funzionamento per distanze tra telecamere e registratore fino a 300m e rendono possibile anche registrare l’audio, se richiesto.

Certamente, però, la caratteristica che ha reso questi nuovi sistemi molto popolari è proprio la possibilità di installare dei sistemi di videosorveglianza HD e FULL HD in sostituzione di un vecchio impianto analogico a circuito chiuso senza dover posare nuovi cablaggi, ma sostituendo semplicemente le telecamere e il videoregistratore.

Nel caso, poi, si desideri poter controllare da remoto, ad esempio sul proprio smartphone o tablet, le immagini prodotte da questi sistemi di videosorveglianza ad alta risoluzione, bisogna assicurarsi di predisporre una connessione internet aziendale adeguata per rendere possibile la trasmissione agevole di una grande mole di dati. Spesso, infatti, le connessioni che erano sufficienti a trasmettere via internet i filmati in bassa risoluzione dei sistemi analogici non si dimostrano più adeguate quando si tratta di video HD o FULL HD.

Moltissime aziende nostre clienti, già dotate di un vecchio sistema di videosorveglianza analogico in bassa risoluzione, stanno progressivamente passando a queste nuove tecnologie che, come abbiamo detto, forniscono immagini decisamente più efficaci per l’identificazione di eventuali malintenzionati.

L’esperienza di Sei Sistemi di Sicurezza nell’installazione

Essere da anni nel campo degli impianti di videosorveglianza ci dà la possibilità di garantirvi non solo un’installazione a regola d’arte, ma anche un supporto nel momento della progettazione dell’impianto, per consigliarvi la soluzione migliore per la vostra sicurezza al prezzo più conveniente.

Infatti, dopo un primo incontro in cui si chiariscono le esigenze e il budget di spesa dell’azienda nostra cliente, i nostri tecnici, attraverso un accurato sopralluogo, propongono la disposizione migliore e il numero di telecamere di videosorveglianza più adeguato per ottenere il massimo risultato con il minimo investimento.

Questa fase progettuale, indubbiamente molto delicata, dà la possibilità, se ben condotta, di realizzare impianti molto efficaci di videosorveglianza che utilizzano un numero limitato di telecamere collocate in punti strategici, offrendo una soluzione di eccellenza ad un costo contenuto.

Un altro aspetto da tenere in debita considerazione, inoltre, è quello della normativa sulla privacy che impone una serie di limitazioni alla videosorveglianza di luoghi di passaggio pubblici e obbliga il proprietario dell’impianto a segnalare, con appositi cartelli, la presenza delle telecamere.

A tal proposito va, inoltre, aggiunto che anche l’accesso alle immagini registrate è sotto la responsabilità del proprietario e deve essere gestito secondo precisi criteri sui quali, al momento dell’installazione, saremo lieti di darvi tutti i chiarimenti necessari.

Francesca Quaggia
Francesca Quaggia
Amministratrice, responsabile marketing e comunicazione, formazione e sicurezza sul lavoro, responsabile infrastruttura aziendale, coordinatrice strategia d’azienda, ricerca nuovi clienti.

2 Comments

  1. Vorrei sottolineare che per installare degli impianti di videosorveglianza è bene fare riferimento a professionisti del campo e non cimentarsi con un “fai da te”.

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