Anche per quest’anno viene prorogata l’agevolazione fiscale sugli interventi di ristrutturazione edilizia. L’installazione domestica di impianti di videosorveglianza è considerata e compresa all’interno dell’elenco di interventi che beneficiano del bonus fiscale 2019. La proroga rientra tra le disposizioni previste dalla Legge di Bilancio 2019 e riafferma la validità del cosiddetto “bonus videosorveglianza”, introdotto dalla Legge di Stabilità 2016.
Come già da noi riportato in un precedente articolo, il bonus consiste in una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute per incrementare il livello di sicurezza del proprio edificio. Le spese di installazione di un impianto di videosorveglianza, rientrano, quindi, all’interno del più esteso bonus sulle ristrutturazioni edilizie.
I cittadini che possono quindi usufruire della detrazione fiscale prevista dal bonus sono tutti i privati che hanno acquistato un sistema di videosorveglianza o di allarme entro il 31 dicembre 2019. Tra le spese sostenute detraibili, rientrano anche quelle sostenute su internet, ossia effettuate su siti di e-commerce, purché dispongano di una valida partita IVA.
La spesa sostenuta dovrà poi comparire all’interno della dichiarazione dei redditi dell’anno successivo alla spesa, quindi nel caso di spese sostenute nel 2019, esse andranno inserite nella dichiarazione 2020. La detrazione IRPEF prevista, qualora riconosciuta, sarà poi ottenuta dal richiedente in 10 rate erogate nei successivi 10 anni, come credito d’imposta.
In generale, rientrano tra le spese detraibili anche quelle per:
A differenza di quanto disposto originariamente dalla Legge di Stabilità 2016, il bonus non riguarda e, quindi, non può essere richiesto per le spese relative alla stipulazione di contratti con agenzie di vigilanza.