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Impianti di videosorveglianza privata e le riprese delle aree pubbliche

Blog SEI Sicurezza - Sentenza sulle telecamere installate in luoghi pubblici

Gli impianti di videosorveglianza e la liceità di riprendere anche le aree di pubblico transito

Installare un impianto di videosorveglianza in un edificio di proprietà dovrebbe essere un’attività sempre lecita e libera, per coloro che vogliono tutelare il proprio diritto alla sicurezza.
Nella realtà dei fatti ciò, però, non accade se le telecamere di un impianto di questo tipo vengono apposte all’esterno di un edificio e sono orientate a riprendere anche zone e aree pubbliche.

Un recente fatto di cronaca giudiziaria ha infatti portato in risalto all’opinione pubblica questo particolare aspetto relativo al tema della sicurezza, dato che una sentenza della Cassazione di poche settimane fa ha permesso di fornire un importante precedente per disciplinare quest’attività. In particolare ciò che la Cassazione ha espresso, attraverso la sentenza n.20527 del 13 maggio 2019, è la liceità nell’installazione di videocamere nei muri perimetrali di un edificio, anche qualora queste siano aperte alla ripresa di aree destinate al pubblico transito.

L’intervento della Corte suprema si era reso necessario dopo la condanna da parte della Corte d’Appello dell’Aquila di due proprietari di appartamenti, che avevano montato un impianti di videosorveglianza, a 6 mesi di reclusione per “violenza privata” nei confronti dei passanti che transitavano di fronte all’edificio e che, ripresi dalla telecamere, si sentivano violati nel loro diritto alla privacy.

La Corte di Cassazione ha, invece, ribaltato il verdetto affermando, non solo, la contrarietà del principio espresso dalla Corte d’Appello dell’Aquila, ma anche le condizioni per cui è possibile installare videocamere che riprendano aree destinate al pubblico transito.

Le ragioni espresse dalla sentenza 20527/2019 della cassazione

Sostanzialmente possono essere disitinte in:

  • in primis, viene stabilito che il fatto non costituisce di per sé alcuna attività illecita
  • inoltre, viene rimarcato come, essendo il fine ultimo dell’installazione di un impianto di videosorveglianza in un edificio privato quello di tutelare la sicurezza delle persone che ci vivono, la difesa di questo importante diritto sia sufficiente a prevaricare il desiderio di altre persone di non essere osservate mentre transitano in aree di pubblico passaggio.

Ciò che però, ai fini di una completa liceità dell’operazione, è fatto salvo dalla sentenza della Cassazione è la necessità di segnalare opportunamente la presenza di telecamere di questo tipo, in modo che chiunque entri nel raggio di ripresa delle stesse transitandoci davanti ne sia debitamente informato.

L’importanza del rispetto delle normative

Installare un impianto di videosorveglianza a norma di legge è un atto di importanza fondamentale non solo per non incorrere in ammende e sanzioni, ma soprattutto per tutelare la sicurezza di sé stessi e degli altri.

Il team di SEI Sistemi di Sicurezza, che installa impianti di videosorveglianza in tutto il Triveneto dal 1980, crede molto anche nella divulgazione di informazioni relative agli aggiornamenti normativi degli impianti che installa e quindi, grazie alla propria competenza e professionalità è sempre in grado di suggerire soluzioni efficienti e a norma di legge ai propri clienti.

Francesca Quaggia
Francesca Quaggia
Amministratrice, responsabile marketing e comunicazione, formazione e sicurezza sul lavoro, responsabile infrastruttura aziendale, coordinatrice strategia d’azienda, ricerca nuovi clienti.

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