La videosorveglianza IP, al pari della videosorveglianza tradizionale, presuppone la registrazione, visualizzazione e conservazione delle immagini derivanti da telecamere posizionate nei locali aziendali, con l’obiettivo di proteggere beni e persone.
La videosorveglianza tradizionale o analogica prevede l’installazione di telecamere che sono collegate tramite un cavo coassiale direttamente al videoregistratore (DVR). La risoluzione delle telecamere HD garantisce una buona resa delle immagini e un collegamento basico ai sistemi di videoanalisi integrati nel DVR. Questa tipologia di sistemi di videosorveglianza è anche chiamata TVCC, ovvero a circuito chiuso.
La videosorveglianza IP è l’evoluzione della TVCC e prevede l’installazione di telecamere IP collegate con un cavo dati CAT5e (ormai in disuso), CAT6 o superiori o con la fibra ottica, ad un NVR (Network Video Recorder) tramite un’infrastruttura di rete; grazie a switch Managed o Unmanaged oppure, per applicazioni più semplici, a router casalinghi. La risoluzione superiore delle telecamere IP che può arrivare anche a 16/20 MP è data dal tipo di cablaggio che permette delle performance maggiori da parte della telecamera stessa, rispetto a quelle di tipo analogico che al massimo possono arrivare indicativamente agli 8MP.
I nuovi sistemi di videosorveglianza si differenziando da quelli tradizionali perché sono gestiti da un’infrastruttura di rete basata sul protocollo IP. Questo vuol dire vantaggi in termini di:
La rete IP può essere cablata o wireless. Quando siamo in presenza di una infrastruttura di rete IP cablata avremo dei “vettori”, ovvero dei cavi di rame o la fibra ottica, collegati con degli switch e router. Quando, invece, si parla di rete IP wireless, come dice la parola, non sono presenti cavi e la trasmissione dei dati avviene tramite diverse bande di frequenze radio (2,4Ghz e 5Ghz).
Una buona infrastruttura di rete per i nuovi sistemi di videosorveglianza IP deve essere dimensionata e progettata appositamente al fine di garantire la migliore qualità audio/video essendo questa il cuore pulsante dell’impianto.
Gli elementi principali che compongono l’infrastruttura di rete sono:
Le telecamere IP hanno un potenziale limitato solo dalla tecnologia della rete IP. Le funzionalità sono legate al software ed al tipo di hardware (modello della telecamera o NVR).
Il controllo da remoto diretto alla telecamera IP consente di accedere a funzioni che sulle telecamere analogiche sono molto difficili da gestire, quali per esempio l’analisi video. Inoltre, trattandosi di telecamere “intelligenti” perché computerizzate, digitalizzano, filtrano e comprimono le immagini prima di inviarle all’NVR secondo parametri impostati dai tecnici specializzati.
La migrazione digitale è la parola chiave nell’ambito della videosorveglianza aziendale. Il passaggio dal sistema di videosorveglianza analogico TVCC a quello IP, oggi, è la scelta migliore per la protezione dei beni aziendali. Una qualità video superiore, un migliore controllo dei dati registrati e una progettazione più smart sono le caratteristiche chiave della videosorveglianza IP.