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Installare un impianto antincendio a regola d’arte

Blog SEI Sistemi di Sicurezza - Installare un impianto antincendio

I sistemi antincendio aziendali

Installare un efficace impianto antincendio nella propria azienda o attività commerciale non è semplicemente un obbligo di legge, da adempiere in modo il più possibile corretto per non incappare in controlli e multe, ma rappresenta davvero un buon sistema per tutelare la vita dei propri dipendenti e anche quella della propria azienda.

SEI Sicurezza installa sistemi antincendio dal 1980 in tutto il Triveneto e, in particolare, nelle province di Padova, Treviso, Venezia, Vicenza, Rovigo e Bolzano, utilizzando sempre le migliori tecnologie che, di volta in volta in questi quasi quarant’anni, si rendevano disponibili sul mercato.

La nostra lunga esperienza nel settore ci ha permesso di renderci davvero conto, in concreto, di quanto un impianto antincendio efficiente possa, in molti casi, salvare un’azienda e, quel che è più importante, le vite di chi vi lavora. Anche per questo motivo, forti della nostra professionalità, ci impegniamo in modo particolare nella progettazione, realizzazione e manutenzione dei sistemi antincendio, offrendo alle aziende che si affidano a noi un lavoro realizzato davvero “a regola d’arte”.

La progettazione dell’impianto antincendio

Se la fase progettuale è fondamentale per la buona riuscita di qualsiasi tipo di impianto, lo è in particolar modo per i sistemi antincendio, che devono avere caratteristiche molto differenti a seconda dei casi concreti in cui si applicano.

Innanzi tutto, occorre che tecnici specializzati eseguano un sopralluogo accurato per valutare le dimensioni dei locali da proteggere, la loro struttura architettonica, i materiali infiammabili in essi contenuti, la loro collocazione e, infine, la disposizione di ingressi e uscite per ogni vano. In questo modo, con un accurato lavoro di rilevamento sul campo, vengono raccolti tutti i dati necessari per predisporre un primo piano progettuale di tutte e tre le principali componenti di un sistema antincendio: l’impianto rilevazione incendio, l’impianto spegnimento incendio e il sistema di evacuazione sonora.

Durante questa fase, in modo particolare, la conoscenza precisa della normativa sull’impianto antincendio è fondamentale. In termini generali, possiamo dire che le norme UNI 9795 sui sistemi di rilevazione incendio e UNI 11224 sui sistemi fissi di lotta contro l’incendio sono le due principali fonti normative a cui è necessario fare riferimento per progettare, installare e manutenere un sistema antincendio. Si tratta, però, di norme molto dettagliate e spesso complesse che, anche considerando la varietà dei casi pratici che si possono presentare e l’importanza della materia per la salvaguardia della vita umana, sono state scritte per essere lette, comprese ed applicate da professionisti molto preparati. L’improvvisazione, nell’impiantistica antincendio, è quindi assolutamente da evitare, ancor più che in altri settori, perché la complessità e la delicatezza dei sistemi coinvolti non possono essere in alcun modo gestite da chi non abbia una sufficiente esperienza nel campo.

I sistemi di rilevazione incendio

Il primo elemento, da un punto di vista logico, di un impianto antincendio è costituito dall’insieme dei rilevatori incendi il cui scopo, come è noto, è quello di segnalare tempestivamente un principio di combustione in modo da rendere possibile la rapida evacuazione dei locali interessati e l’attivazione del sistema di spegnimento incendi.

Vi sono diversi tipi di rilevatori, basati su diverse tecnologie e principi di funzionamento, dai rilevatori ottici a quelli ad aspirazione, da quelli puntiformi a quelli di calore, ma hanno tutti in comune la caratteristica di rilevare un principio di incendio misurando uno dei suoi effetti: tipicamente, il calore, la luminosità data dall’effetto Tyndall o la presenza di prodotti di combustione.

Ne consegue, logicamente, che non potrà esistere un unico rilevatore che sia adatto a segnalare il principio di combustione di qualsiasi materiale infiammabile in qualsiasi ambiente, ma occorrerà valutare con molta attenzione la tipologia da installare nei diversi casi.

L’obbligo dell’impianto antincendio proporzionato e adatto

Avere un sistema antincendio proporzionato al rischio, efficiente e con una manutenzione programmata è, come si sa, un obbligo per tutte le aziende, ma spesso, se non si è nel settore, si crede che questo obbligo si assolva allo stesso modo per tutte le situazioni concrete. Si pensa, insomma, che un sistema di rilevatori antincendio e di mezzi per lo spegnimento “standard” vada bene per qualunque situazione, magari adattando semplicemente il numero degli apparecchi e degli estintori.

Naturalmente non è così, e non è neppure vero che le situazioni particolari siano rare o legate solo ad aziende che eseguono lavorazioni speciali o che conservano e commerciano materiali particolarmente infiammabili. Se, come è ovvio, il tipo di materiale presente in azienda influisce molto sul tipo di sistema antincendio che è meglio adottare, bisogna anche ricordare che per avere un impianto antincendio proporzionato e adatto devono essere considerati molti altri fattori, tra cui: la quantità di materiale infiammabile, la natura dei contenitori, se ve ne sono, in cui esso è conservato, la distribuzione del materiale sulla superficie aziendale, la provvista di ossigeno disponibile rispetto alla massa del combustibile e molti altri ancora.

Solo in base ad un’analisi approfondita della realtà aziendale, quindi, sarà possibile scegliere tra le diverse tecnologie per lo spegnimento incendi. Un impiantodi spegnimento incendio a schiuma, ad esempio, sarà il più indicato per coprire grandi aree in cui siano stoccati liquidi infiammabili, mentre un impianto a CO2potrebbe essere l’ideale per un locale batterie o quadri elettrici in cui non sia prevista la presenza di personale.

Ogni soluzione progettuale e tecnica, per altro, deve essere realizzata “a regola d’arte”, ossia secondo le più avanzate procedure e conoscenze disponibili al momento, e SEI Sicurezza, con la propria esperienza, vi saprà guidare nella scelta del sistema antincendio migliore per la vostra azienda.

La certificazione e la manutenzione dell’impianto antincendio

Dopo avere installato un sistema antincendio è d’obbligo rilasciare la certificazione di conformità che attesta che la tecnica di realizzazione e i materiali usati sono i migliori disponibili, in quel momento, sul mercato e i più adatti alla specifica situazione progettuale.

La certificazione dell’impianto antincendio è molto impegnativa per chi la rilascia e presuppone, per essere veritiera, una notevole professionalità da parte dell’installatore che, se si vogliono fare le cose davvero “a regola d’arte”, deve seguire le indicazioni di un progettista esterno che ha studiato con cura l’impianto stesso.

Un altro punto importantissimo, oltre che obbligatorio secondo la norma UNI 11224, per il mantenimento dell’efficienza di un sistema antincendio è, naturalmente, la manutenzione. SEI Sicurezza, oltre alla progettazione e all’installazione, si occupa in modo professionale da quasi quarant’anni di manutenzione degli impianti antincendio, garantendone, in questo modo, l’efficienza e la funzionalità completa.

Francesca Quaggia
Francesca Quaggia
Amministratrice, responsabile marketing e comunicazione, formazione e sicurezza sul lavoro, responsabile infrastruttura aziendale, coordinatrice strategia d’azienda, ricerca nuovi clienti.

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