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La differenza tra protezione antincendio attiva e passiva

Prevenzione e protezione antincendio, significato e differenze

Quando si parla di sicurezza antincendio, è bene distinguere tra i concetti di “prevenzione antincendio” e “protezione antincendio, poiché queste costituiscono due “fasi” ben distinte del processo attraverso il quale i sistemi di sicurezza intervengono contro il pericolo di incendio.
Con prevenzione incendio si fa riferimento a tutto l’insieme di accorgimenti messi in atto per ridurre l’eventualità di innesco di un incendio e/o contenerne la propagazione.
Per protezione incendio, invece, si intendono le misure attuate per contenere il danno che può essere derivante dallo scoppio e dalla propagazione di un incendio.

La protezione antincendio attiva

La protezione antincendio si distingue, a sua volta, in protezione attiva e protezione passiva.

Fanno parte della protezione antincendio attiva tutti quei dispositivi che svolgono un ruolo attivo nell’estinzione, riducendo le conseguenze dello stesso sia mediante una sua repentina rilevazione che attraverso una rapida estinzione nella fase di sviluppo.
La protezione attiva antincendio presuppone perciò che, a seguito della rivelazione di un incendio, ci sia un intervento o un’azione, con o senza l’interazione umana, che provveda ad estinguerlo.
Rientrano in questa categoria quindi:

  • Estintori,
  • Idranti
  • Rivelatori di fumo
  • Segnaletica di sicurezza
  • Illuminazione di emergenza

La protezione antincendio passiva

La protezione antincendio passiva consiste in un insieme di sistemi di protezione che, nel caso in cui si verificasse un incendio, sono in grado di proteggere ciò che è conservato al loro interno senza richiedere alcuna azione.
Rientrano in questa categoria tutti i sistemi di protezione antincendio che possiedono la caratteristica di essere resistenti al fuoco, come:

Per resistenza al fuoco si intende, concretamente, “l’intervallo di tempo, espresso in minuti di esposizione dell’elemento strutturale ad un incendio, durante il quale l’elemento costruttivo considerato conserva i requisiti progettuali di stabilità meccanica, tenuta ai prodotti della combustione e isolamento termico”. La capacità di resistenza al fuoco si misura mediante l’acronimo “REI”, che sta proprio ad indicare i parametri di riferimento sopra indicati:

  • Stabilità meccanica (R)
  • Tenuta alla combustione (E)
  • Isolamento termico (I)

Il valore REI viene espresso mediante un numero (45, 60, 90, 120 ecc.) che esprime i minuti per i quali la struttura è in grado di garantire queste caratteristiche di resistenza al fuoco; ad esempio REI 120, indica che una determinata struttura è in grado di resistere al fuoco senza bruciare per 120 minuti dall’inizio del manifestarsi dello stesso.

Grazie alla loro capacità di resistere al fuoco, quindi, i sistemi di protezione antincendio passiva costituiscono un’efficace misura per la conservazione di materiale di grande valore al loro interno, soprattutto di tipo cartaceo, la cui preservazione costituisce una delle problematiche di maggior rilievo di moltissime realtà sia del settore pubblico che privato.
Per garantire la salvaguardia di questi documenti, occorrono grandi locali in cui siano assicurate condizioni di temperatura e umidità il più possibili stabili e una protezione dagli incendi di alto livello; a questo proposito, esistono diversi sistemi di protezione passiva in grado di garantire la conservazione di documenti cartacei, principalmente: archivi compattabili ignifughi e casseforti ignifughe.

La protezione antincendio passiva con gli archivi compattabili ignifughi

Gli archivi compattabili ignifughi sono un particolare tipo di archivi compattabili, composti cioè da una serie di scaffalature in grado di muoversi scorrendo su apposite guide metalliche, che possiedono la caratteristica di essere resistenti al fuoco.

Un sistema di archiviazione compattabile ignifuga, come ad esempio Blockfire, permette, infatti di azzerare il carico d’incendio del materiale conservato al suo interno, valore che esprime la quantità di calore che si svilupperebbe se i materiali combustibili all’interno di un locale bruciassero interamente.
Questo valore comprende anche la combustione delle strutture e degli arredi del locale, nel caso siano infiammabili ed è il parametro con il quale ci si deve confrontare per operare la scelta di un sistema antincendio adeguato.
Pertanto, gli archivi compattabili ignifughi costituiscono un sistema di gestione molto apprezzato per conservare materiale cartaceo all’interno.

La protezione antincendio passiva con le casseforti ignifughe

Lo stesso principio di applicazione della resistenza al fuoco si ha per un particolare tipo di mezzi forti, quali risultano essere le casseforti ignifughe, prodotti pensati e progettati per proteggere ogni tipo di documento cartaceo ed elettronico dal rischio di combustione, essendo composti al loro interno da materiali isolanti antincendio in grado di resistere ad elevatissime temperature.

SEI Sistemi di Sicurezza, attiva nell’ambito della prevenzione e protezione antincendio nel Triveneto dal 1980 sa guidarti e consigliarti con grande professionalità nella scelta del miglior strumento di protezione incendio attivo o passivo adatto alle tue esigenze.

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Francesca Quaggia
Francesca Quaggia
Amministratrice, responsabile marketing e comunicazione, formazione e sicurezza sul lavoro, responsabile infrastruttura aziendale, coordinatrice strategia d’azienda, ricerca nuovi clienti.

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