Abbiamo già discusso in questo articolo della necessità e l’importanza di rilevare l’allarme dell’impianto antincendio in qualsiasi momento per poter attivare immediatamente le squadre antincendio sul posto.
Il problema degli incendi sta proprio in questo, che se non segnalati prontamente diventano la base della distruzione di qualsiasi cosa (fabbricato, azienda, condominio, ecc.) perché dalla fase di “ignizione” a quella di “propagazione” il tempo è relativamente breve.
Personalmente ritengo che in Italia, rispetto ad altri paesi Europei, troppo tardi si è arrivati alla definizione di una obbligatorietà dal punto di vista del monitoraggio dell’allarme incendio: la grande quantità di edifici storici di valore inestimabili poco o per niente protetti dalla distruzione dell’incendio o troppo tardi raggiunti dal personale del VVF sono il prodotto di un paese che attende il fattaccio prima di correre ai ripari.
Di nuovo c’è che di recente sia dal punto di vista tecnologico che normativo ci sono state delle evoluzioni in materia di trasmissione certificata degli allarmi incendio a distanza.
Come ben sappiamo, ormai il compito di un impianto di rilevazione automatica dell’incendio non è soltanto quello di rilevare tempestivamente la presenza di un principio di incendio e segnalarlo sul pannello della centrale, ma anche di mettere in atto tutte le procedure per far sì che i soccorsi arrivino il prima possibile ed evitare la famosa “propagazione” di cui abbiamo discusso poco fa.
Partendo dal quadro normativo, già dal 2013 la norma UNI 9795:2013 (“Sistemi fissi automatici di rilevazione e segnalazione allarme d’incendio – Progettazione, installazione ed esercizio”) tuttora in vigore stabilisce quanto segue:
“quando la centrale antincendio non è sotto un controllo costante da parte del personale addetto, deve essere previsto un sistema di trasmissione mediante il quale gli allarmi di incendio e di guasto e la segnalazione di fuori servizio sono trasferiti ad una o più centrali di ricezione allarmi e intervento e/o luoghi presidiati, dalle quali gli addetti possano dare inizio in ogni momento e con tempestività alle necessarie misure di intervento. Il collegamento con dette centrali di ricezione allarmi e intervento deve essere tenuto costantemente sotto controllo, pertanto i dispositivi impiegati devono essere conformi alla UNI EN 54.21”.
Perché fino a poco tempo fa vi era una significativa mancanza sul territorio nazionale di “Centrali di Ricezione Allarme” – anche detti Istituti di Vigilanza – in grado di ricevere le segnalazioni dai dispositivi antincendio “conformi alla UNI EN 54.21” rispettando i limiti introdotti dalla tecnologia stessa, ovvero un sistema di comunicazione di ultima generazione LAN – 4G.
Nella maggior parte dei casi infatti, le centrali operative comunicano con i dispositivi di allarme (furto o altro) tramite linee GSM o talvolta ancora tramite linee telefoniche di tipo pstn. Le soluzioni di comunicazione con combinatori PSTN o GSM ad oggi non sono da ritenersi affidabili e non conformi a quanto stabilito dalla normativa.
Le ragioni sono le seguenti:
Gli apparati di comunicazione certificati UNI EN 54.21 idonei alla trasmissione degli allarmi incendio richiesti dalla normativa devono garantire:
Tutti i sistemi di comunicazione incendio diversi dalla tipologia sopra descritta sono da ritenersi inadeguati secondo la Norma e per tale ragione devono essere sostituiti con apparati di tipo certificato UNI EN 54.21 di ultima generazione con tecnologia LAN – 4G.
L’installazione ed il collegamento di questi nuovi apparati di comunicazione certificata per la trasmissione dei allarmi di incendio deve essere, ovviamente, effettuata da personale competente e formato. Il team di SEI Sistemi di sicurezza è aggiornato sulle novità normative e tecnologiche legate all’installazione e al collegamento delle centrali di ricezione allarmi incendio compatibili con la UNI EN 54.21.
In questi ultimi anni le centrali di ricezione allarme si stanno adeguando sia a livello tecnologico che procedurale e qualitativo permettendo qualsiasi utente di adeguarsi alla UNI EN 9795:2013.
La nostra azienda, in partnership con KEEP CONTROL TEAM è in grado di offrire il collegamento dell’impianto di rilevazione incendio con il comunicatore certificato EN54-21 supervisionato dalla centrale di controllo anch’essa a norma UNI EN 50518; per poter garantire a qualsiasi struttura un’adeguata e pronta ricezione dell’allarme incendi in locale non presidiato con l’invio immediato dei soccorsi.